Presentata la bozza del Piano di Azione

Alla presenza di numerosi rappresentanti del mondo dell’associazionismo, della cooperazione allo sviluppo, della disabilità, accademico ed istituzionale, si  è svolta il 14 gennaio scorso, presso il Ministero degli Affari Esteri, la presentazione della bozza del Piano di Azione sulla disabilità.

Il panel di apertura ha visto l’introduzione alla giornata ed alle tematiche affrontate nel documento da parte di rappresentanti MAE: il Min. Plenipotenziario Pier Francesco Zazo, la Cons. Emilia Gatto, la dott.ssa Mina Lomuscio della DGCS/UTC e per l’Ufficio del Ministro per la Cooperazione Internazionale, il dott. Leone Gianturco che hanno offerto interessanti interventi introduttivi. In particolare, l’intervento della dott.ssa Lomuscio ha permesso di ripercorrere accuratamente le tappe che dal 2000 ad oggi hanno portato il Ministero degli Affari Esteri ad essere uno dei pochi dicasteri a fare concretamente delle politiche e azioni per l'applicazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Tra le iniziative intraprese in questo senso troviamo appunto le Linee Guida per l’introduzione della tematica della disabilità nell’ambito delle politiche e delle attività della cooperazione italiana del 2010 che, insieme alle altre Linee Guida tematiche rappresentano un importante quadro di riferimento le attività di cooperazione allo sviluppo.

Già in questo documento viene messo in primo piano l’approccio a doppio binario (twin track approach) come metodo per sviluppare nuovi piani e strategie: rafforzare le attività rivolte specificamente alla disabilità ed al contempo rendere inclusivi del tema tutti i progetti di cooperazione. La valorizzazioneda parte del Ministero e delle associazioni dell'azione sinergica che garantisca il rafforzamento  di un percorso virtuoso verso la piena inclusione della disabilità, ha portato alla costituzione, nel 2011, del tavolo di lavoro MAE/DGCS-RIDS. La RIDS è un network di quattro tra ONG e DPOs (Associazioni di persone con disabilità): AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), DPI Italia (Disabled Peoples’ International), EducAid e FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), costituita al fine di valorizzare un patrimonio di esperienze e progetti che mettono al primo posto il rispetto dei diritti umani delle persone con disabilità, standard internazionale per tutti i programmi indirizzati ai paesi in cerca di sviluppo, basato sull’osservanza dei principi sanciti dalla Convenzione ONU.

Il tavolo di lavoro così dato seguito a quanto indicato nelle citate Linee Guida ed ha sviluppato una bozza di Piano di Azione sulla disabilità, il documento presentato il 14 gennaio, che ha come obiettivo quello di facilitare una efficace e coerente applicazione delle Linee guida e di fornire strumenti concreti a tutti gli stakeholder che operano nel settore.

Consapevoli del grande valore aggiunto che un processo partecipativo può fornire, si è voluta aprire la partecipazione a tutti gli attuali e potenziali stakeholder chiedendo a ciascuno di contribuire con i propri saperi ed esperienze a delineare la versione definitiva del Piano di Azione. Per questo motivo l’elevata partecipazione e la varietà degli enti ed istituzioni presenti ha rappresentato già un primo successo verso il rafforzamento della rete. Come ha ben spiegato nel suo intervento conclusivo Giampiero Griffo, tra i maggiori esperti e portavoce italiani sulla Convenzione ONU in veste di rappresentante della RIDS, “l'inclusione effettiva si può fare solo con la partecipazione delle persone escluse” e “spesso siamo noi, persone con disabilità, ad avere i saperi”.

La stesura del documento definitivo inizia ora, attraverso con la costituzione di 4 gruppi di lavoro tematici:
Gruppo 1 “politiche e strategie”
Gruppo 2 “progettazione inclusiva e formazione”
Gruppo 3 “emergenza ed accessibilità”
Gruppo 4 “valorizzazione della societa’ civile e delle imprese”

Moderati e coordinati da rappresentanti del MAE e della RIDS, i gruppi al loro interno discuteranno di proposte e suggerimenti che porteranno alla chiusura del documento entro il mese di maggio.
Chi fosse interessato a partecipare al lavoro dei gruppi, può inviare una mail a segreteriapianodisabili.coopit@gmail.com entro il 20 gennaio, indicando la propria preferenza per uno o più gruppi.